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venerdì 9 settembre 2011

Sulle persone che non pubblicano la fotografia nei siti di incontri...

Sono molte le persone che non pubblicano la loro fotografia sui siti di incontri. Eppure molti siti avvertono: senza fotografia diminuiscono fortemente le possibilità di essere contattati (non c’e’ problema, penseranno quelle persone, io non voglio essere contattato, voglio invece essere io a scegliere di contattare chi mi piace, ma anche in questo caso è una strategia miope: non sono pochi quelli – io sono tra questi - che per principio non rispondono alle persone che non hanno fotografia…).

Una volta, contravvenendo al mio principio, ho risposto ad una donna che per prima aveva cercato l’approccio e che non aveva fotografia, questa era la spiegazione che mi diede: “Io non ci metto la faccia per scelta: chiamala riservatezza, timidezza, inibizione, ma preferisco un minimo di filtro prima di dare in pasto immagini e informazioni personali; se un contatto ha una sua ragione, preferisco modalità di scambio a tu per tu”, “Ribadisco che sono discreta e riservata e non mi va di rendere noto indiscriminatamente ciò che sono, voglio, cerco, sto vivendo.. Tu andresti in giro a raccontare a ogni estraneo i fatti tuoi, perché è un po’ quello che succede "mettendo la faccia" in certi siti”.

Questa risposta non mi ha convinto, e a dir la verità, non mi piace.
Prima di tutto vorrei dire a questa signora “Ma crede forse che io, come tanti altri del resto, pubblichi la mia foto per puro esibizionismo??”
In secondo luogo ci sono delle regole della comunicazione e della interazione, ad esempio quella della reciprocità e della buona educazione: quando siete davanti a una persona pensate sia corretto restare ad esempio con una sciarpa che vi copre completamente il viso? Voi lo fareste? O andreste ad un matrimonio vestiti in bermuda e Tshirt? Gli ambienti, le situazioni, hanno delle loro regole che servono per incanalare i rapporti tra le persone secondo modalità democratiche di rispetto reciproco. Il fatto poi che le regole non implichino punizioni non significa che siano meno importanti (in realtà c’è una punizione in questo caso ed è la riprovazione e l’ostracismo sociale, infatti io quella donna, ad esempio, dopo questa prima email, l’ho messa nella mia “lista nera”, cioè tra le persone cui era impedito contattarmi).
Terzo: io avevo solo chiesto che mettesse una sua fotografia, senza altre richieste, non mi sembra che questo significhi “rendere noto indiscriminatamente ciò che sono, voglio, cerco, sto vivendo” oppure “raccontare a ogni estraneo i fatti tuoi”!

La cosa buffa è che quella donna mi aveva contattato scrivendo nella sua email “Buffa, la tua fotografia, una persona con una maglietta simile non può passare inosservata”!!

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